Gli Italiani rinunciano a tutto, ma non ai loro amici a quattro zampe!
Gli animali ci aiutano a dare il meglio di noi stessi, così come riporta anche la seguente citazione “il mio obiettivo nella vita è diventare la persona che il mio cane crede io sia” (Robert A. HeinLein)
Ebbene sì, gli Italiani sempre più “amici degli animali”, un amore capace di andare oltre la crisi!
…se la crisi, anche malauguratamente dovesse continuare, pare non riuscirà ad incrinare, come non vi è riuscita finora, lo splendido rapporto dell’uomo in genere, e di noi Italiani in particolare, con gli amici più fedeli, con i cani e gatti e conigli e criceti e canarini e chi più ne ha ne metta.
Lo dicono tutte le indagini e statistiche più accreditate, lo dice Eurispes, lo dice a gran voce la stampa specializzata e non: gli Italiani amano cani, gatti e soci, sempre di più.
Il dato quasi plebiscitario, riguarda, ed è curioso, non soltanto e inevitabilmente i proprietari di cani e gatti ma anche colore che non hanno in casa quattro zampe od un altro anico peloso e non.
Proprietari e non proprietari sottolineano infatti con le loro riposte quanto cani e gatti aiutino a stare meglio, come diano molto senza chiedere nulla in cambio, quanto siano capaci di tenere compagnia, quanto siano di aiuto nei momenti difficili ma sopratutto come siano percepiti veri e propri componenti del nucleo familiare.
Percentuali che sembrano ogni anno aumentare, in barba alla crisi e alle prospettive non del tutto rosee della nostra ed in generale dell’economia mondiale.
Questo incremento però grava anche sulla loro pelle e porta a interessi molto meno nobili come il traffico illecito di animali d’affezione.
La storia del rapporto uomo-animale da compagnia e il trionfo di un’amicizia che non conosce mode o epoche storiche
Però… mi e vi domando: perché sorprendersi di un dato, quel buon rapporto tra uomini e animali quando è la storia tutta, da quando qualcuno ha pensato di inventare la scrittura, che lo testimonia quotidianamente?
E che testimoni! Il filosofo tedesco Schopenhauer amava dire che “chi non ha avuto un ace non sa cosa significa essere amato”.
Sempre in quegli anni il grande scrittore tranese autore de “I Miserabili”, Victor Hugo, ebbe la forza di mettere nero su bianco una dichiarazione d’amore verso il cane che non ha avuto pari mai: “il cane è la virtù che , non potendo farsi uomo, s’è fatto bestia”.
Già nell’antica Roma si era d’altronde scoperta la bellezza di vivere accanto ai quattro zampe più fedeli: lo stesso Seneca Lucio Anneo, non mancava mai di ricordare che “l’amore per un cane dona grande forza all’uomo”.
Insomma, pare proprio che non ci sia stata epoca storica nella quale non si sia considerato l’animale da compagnia come un sostegno, un appoggio, un piacere, una felicità per l’uomo.
La Pet Therapy? Storia recente, in realtà i benefici effetti che gli animali da compagnia hanno su di noi sono noti da sempre
Gli animali da compagnia da sempre migliorano sensibilmente la salute e l’umore generale dell’uomo. Pet Therapy è l’etichetta “scientifica”, in realtà, anche se fatto per puro divertimento e sano piacere, non c’è dubbio che la compagnia di un quattro zampe abbia effetti straordinariamente positivi su proprietari e su tutti quanti hanno la fortuna di passare del tempo con loro, con queste creature che pendono dalle nostre labbra.
Quasi tutte le razze di cani sono adatte a questo approccio, tuttavia merito della loro indole dolce e sensibile vi sono razze più adatte per affrontare questo percorso come appunto il Pastore Svizzero, il Labrador
Adrenalina e dopamina aumentano, innescando un meccanismo virtuoso sia all’interno del nostro organismo che sul nostro benessere psicologico: la pressione sanguigna diminuisce, si riducono gli stati d’ansia e lo stress.
I proprietari di un cane soffrono anche meno di insonnia e vedono diminuire anche i valori di colesterolo e Trigliceridi, incredibile ma vero!
Novità scientifica? Macché, tutto già conosciuto, tutto già noto fin dal 1700. Adesso, vero, è prassi consolidata, ma cani e gatti e affini sono nei pensieri dell’uomo da secoli.
CHI NON HA MAI AVUTO UN CANE NON SA COSA SIGNIFICHI ESSERE AMATO (A. Schopenhauer)
Una frase forte, se si pensa che il nostro mondo conto 7 miliardi di esseri umani, tutti ammassati sullo stesso pianeta eppure così distanti uno dall’altro e sempre più sofferenti di solitudine ed incomunicabilità.
E nonostante i piccoli e i grandi problemi che un animale in casa comporta del resto, di fronte a tanti benefici effetti la risposta dell’uomo è stata, e sarà ancora, sempre la stessa: crescere nella cultura animale, crescere nel rispetto di viventi del Creato che “qualcuno” ha pensato bene di porre come amico dell’uomo… da qui all’eternità.