Ma quante domande che fa al telefono?

Se (da perfetti sconosciuti) chiamate (o scrivete) e partite subito con una raffica di domande (senza nemmeno, prima, presentarvi); o, peggio ancora, l’unica domanda di cui vi interessa la risposta è “Qual è il prezzo?”…

…ed io (dato che entrate – voi – nel mio “territorio”, telefonico o telematico) – terminata la vs. “raffica” (di domande cui, tanto, in prima battuta, non rispondo) – parto poi, io, con una raffica di domande, please: NON vi adombrate!

Le faccio non per “morbosa curiosità” (tanto meno fini a se stesse), ma solo in nome e per conto dei cuccioli che (non avendo la parola) hanno, peraltro, il diritto di sapere “CHI SONO” gli umani da cui potrebbero andar a vivere!

“Quanti” sono? “Come” sono relazionati tra loro? Sposati da 20 anni? O conviventi da 6 mesi? (ché – se poi la convivenza, di lì a 3 mesi, scoppia – poi dove va a finire il cucciolo?).

Sono adulti “con” o “senza” bambini/adolescenti? Quale “soluzione abitativa” adottano o adotteranno (per sé e per l’eventuale cucciolo che stanno cercando)?

Che “stile di vita” hanno (quindi: quanto “TEMPO” – fattore ancor più rilevante dello “SPAZIO”! – avranno a disposizione per loro)? Che “esperienza di cani” hanno (o hanno avuto)? Ci sono altri animali? (…e se sì, quali? cani? gatti? coccodrilli?).

Tutte informazioni che il cucciolo non può chiedere, né sapere in anticipo.

Quindi le “devo” chiedere io, al posto suo! E – nel mio “territorio” telefonico; o telematico – me le “dovete” fornire voi!

Se – per le succitate domande – vi adombrate (o vi sentite invasi nella “praivasi“); o pensate – come mi ha scritto, sulla pagina Facebook, uno di voi (“…se pubblicizzi una qualsiasi cosa, devi mettere il prezzo!“) – che non sia “professionale” non mettere il “cartellino del prezzo” ad ogni cucciolo (che – sia chiaro – NON è una “cosa“; tanto meno “qualsiasi“!), allora ha più senso che, il cucciolo, lo andiate a cercare in un bel… negozio (petshop)!

Lì, zero domande.. al massiimo vi chiedono, alla cassa, se volete pagarlo con bancomat o contanti… o, se decidete per la carta di credito, dovrete rassegnarvi a sopportare l’ulteriore “disagio” di sentirvi chiedere – e dover esibire – un documento d’identità!